Apprendo con sconforto e  quasi con un senso di irrealtà  della tragica e prematura scomparsa del collega Giovanni Romano, Pm presso il Tribunale di Enna,  deceduto appena trentanovenne in un terribile incidente stradale mentre si recava ad un incontro di lavoro. Non ho mai conosciuto Giovanni nei mei anni di servizio. Ci ha separato la provenienza territoriale diversa e l’età oltre alle funzioni,  lui penalista, alle prese con le indagini e con i turni esterni, io civilista in Corte d’appello  a Milano…sarebbe stato un caso veramente fortuito  (oltre che un privilegio) poterlo incontrare e  conoscerlo prima del mio pensionamento.

Mi informo perciò velocemente sulla sua breve (e appassionata) vita professionale e scopro che ha lasciato dei racconti, scritti autofinanziati  e pubblicati per il piacere di scrivere, come capita a  tanti tra noi. Reperisco così su internet “partita finita” un breve racconto che leggo tutto di un fiato, nella  speranza di  conoscerlo attraverso  i suoi libri. E’ una piccolissima fotografia di vita quotidiana calata nella  Sicilia di oggi: raccoglie i pensieri e le sensazioni di alcuni personaggi coinvolti in un dopo partita a Catania: il vecchio ferroviere che scorta il treno dei tifosi, il giovane commissario di polizia incaricato – suo malgrado  – del servizio d’ordine, il barista della ferrovia, il giovane tifoso di calcio che, stanco della sua vita disordinata, si appresta a tornare a casa, giovani e meno giovani  che  lavorano, pensano e vivono nella loro normalità . Mi è piaciuto .. Ciao Giovanni, hai scritto bene.