È possibile tentare il concorso non più di tre volte

Per vincere il concorso è necessario essere dotati di una preparazione di altissimo livello, nonostante il concorso sia generalista, nel senso che richiede approfondimenti di studio in tutte le principali materie giuridiche. Infatti bisogna superare tre diverse prove scritte (nelle quali riportare la sufficienza singolarmente) di diritto civile, diritto amministrativo e diritto penale; gli ammessi alla prova orale (di solito di numero addirittura inferiore ai posti messi a concorso) devono superare l’esame in circa 13 diverse materie, compresa la lingua estera, l’informatica e la statistica. Le Commissioni vengono nominate dal Consiglio Superiore della Magistratura e sono costituite da Magistrati (uno dei quali presiede la Commissione) e Professori Universitari.

Si tratta di un concorso altamente selettivo, definito, tra gli addetti ai lavori, come di “secondo livello” perché vi si accede, di norma, dopo aver vinto un altro concorso (nelle Pubbliche Amministrazioni) o dopo essere divenuto Avvocato o aver conseguito il Diploma di specializzazione.